Sessione 1. (9:30-11:15) - Lindustria automotive in Italia
Processi di innovazione ed evoluzione dell'architettura dell'industria
automotive
Francesco Zirpoli
Università degli Studi di Salerno
La recente ricerca nel campo della gestione dell'innovazione
ha mostrato che le imprese impegnate nello sviluppo di prodotti complessi
come, ad esempio, le automobili, gli aeroplani, i personal computer
hanno elaborato nuovi modelli di business che fanno leva sul coinvolgimento
nei processi di innovazione di soggetti esterni all'impresa (Chesbrough,
2003).
Il dibattito sulla definizione dei confini dell'impresa e sul ruolo
di fornitori e clienti nei processi di innovazione non è nuovo
(si veda ad esempio von Hippel, 1988 e Womack et. al., 1990). Tuttavia,
gli elementi di novità attengono alla circostanza che le imprese
hanno iniziato a metabolizzare il cambio di scenario e sono impegnate
in un processo di ristrutturazione complessa sia dell'organizzazione
interna dei processi di sviluppo prodotto sia della struttura della
propria value chain. Tale evoluzione, senza dubbio, sta producendo una
sostanziale evoluzione dell'architettura di molte industrie (Jacobides
et al., 2006).
Oggetto della ricerca che si presenta in occasione del convegno ISIAM
è il settore auto in Italia e, in particolare, l'evoluzione della
strategia di outsourcing delle attività di progettazione di Fiat
Auto. Da impresa integrata verticalmente, Fiat Auto, ad un certo punto
della sua evoluzione, ha iniziato ad esternalizzare gran parte delle
sue attività di progettazione, per ritornare in seguito ad una
strategia di in-sourcing. Questi cambiamenti hanno coperto un arco temporale
di 10 anni influenzando in modo rilevante l'evoluzione dei fornitori
in Italia.
L'intervento si pone due finalità. In primo luogo, si cercherà
di rappresentare in modo dettagliato l'impatto che l'outsourcing di
attività di progettazione da parte di Fiat Auto ha avuto sull'evoluzione
dell'architettura dell'industria automobilistica in Italia. In secondo
luogo, si offrirà un'analisi critica delle ricadute che tale
evoluzione può produrre sullo sviluppo delle attività
di fornitura in Italia e nel Mezzogiorno.